I filtri elettronici

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Come funzionano e differenze

La sua funzione può essere rappresentata graficamente con un diagramma, filtri elettronici possono dividersi in:
. Passivi o attivi
. Analogici o digitali
. A tempo discreto (campionato) o a tempo continuo
. Lineari o non lineari

Quelli più comuni sono i lineari, indipendentemente da altri aspetti del loro progetto. Molti filtri sono anche dei sistemi risonanti.



Classi generiche

.Filtro passa basso: trasmette in una banda di frequenza che va da zero a una frequenza di taglio f; le componenti con frequenza più alta sono attenuate.
.Filtro passa alto: trasmette in una banda estesa da una frequenza di taglio f alla più alta frequenza da trasmettere; le componenti con frequenza più bassa di quella di soglia sono attenuate.
.Filtro passa banda: trasmette in una banda compresa tra una frequenza di taglio inferiore e un'altra superiore le componenti con frequenza esterna alla banda passante sono attenuate.
.Filtro elimina banda: anche detto notch, è un filtro che taglia una banda ristretta di frequenza, inclusa in un certo intervallo delimitato da due valori. Un esempio è il filtro a doppio T.
.Filtro passa tutto: è un filtro che non interviene sull'ampiezza delle frequenze che lo attraversano ma soltanto sulle loro fasi; è usato per ottimizzare la risposta in fase di un sistema contenente altri filtri non compensati.



Configurazioni particolari

Filtro attivo passabanda a doppio amplificatore DABP
Filtro a doppio T
Filtro Butterworth
Filtro Chebyshev
Filtro Bessel
Filtro ellittico
Filtro Optimum "L"
Filtro Gaussiano
Filtro Hourglass
Filtro a coseno rialzato
Filtro a capacità commutata